da Maria Vadalà | Mar 30, 2022 | MCTS
I principali di recettori dei cannabinoidi sono due :
1) il recettore dei cannabinoidi 1 (CB1)
2) il recettore dei cannabinoidi 2 (CB2).
Negli ultimi anni, è stata posta grande attenzione alla valutazione immunoistochimica dell’espressione di CB1 e CB2 in vari tipi di tumori, in particolar modo nel cancro alla mammella, per le presunte proprietà antitumorali dei cannabinoidi stessi.
Oggi, nell’era moderna dell’oncologia di precisione, sono disponibili anche anticorpi monoclonali mirati alla espressione dei recettori CB1 e CB2; quindi, la nostra raccomandazione è quello di esaminare, mediante valutazione immunoistochimica, tale espressione in campioni bioptici o chirurgici di tessuto neoplastico, contenente almeno
100 cellule tumorali e provenienti dal paziente selezionato che non abbia fatto uso di cannabis, prima di intraprendere qualsiasi tentativo terapeutico a base di cannabinoidi, in associazione con trattamenti antitumorali convenzionali.
Clicca qui per leggere il full-text della pubblicazione scientifica.
da Maria Vadalà | Mar 30, 2022 | MCTS
La sensibilità chimica multipla (MCS) è un disturbo cronico controverso, complesso e ricorrente derivante dall’esposizione olfattiva a sostanze chimiche estranee, generalmente ben tollerate nel resto della popolazione sana, sindrome priva di test funzionali in grado di spiegare segni e sintomi del disturbo.
Recentemente, alcuni Ricercatori hanno esaminato come anomalie organiche nei sensori olfattivi e un sistema limbico iperattivo, combinati con tratti peculiari della personalità, possono spiegare al meglio la MCS.
Tale sindrome ha una prevalenza del 2-3% nella popolazione, ed ad esserne colpite sono maggiormente le donne.
L’80% dei pazienti affetti, infatti, è rappresentato da donne di età compresa tra i 30 ei 50 anni.
Approfondendo la casistica, si nota come molte donne presentino iperosmia durante due condizioni femminili comuni, ovvero la gravidanza e l’emicrania mestruale, il tutto accompagnato da sintomi limbici neurovegetativi; pertanto, sembra ragionevole includere uno squilibrio ormonale nella patogenesi della MCS.
Clicca qui per leggere il full-text della pubblicazione scientifica.
da Maria Vadalà | Mar 30, 2022 | MCTS
Il nostro obiettivo principale è stato quello di studiare la efficacia, tollerabilità, safety, nonchè effetti collaterali, di una formulazione naturale a base di melatonina e CBD, somministrata, per un periodo a breve termine, in 20 pazienti rivolti al Network del Secondo Parere per disturbi del sonno e/o insonnia.
Clicca qui per leggere il full-text della pubblicazione scientifica!!!
da Maria Vadalà | Giu 30, 2020 | MCTS
In questo periodo di emergenza Covid-19, abbiamo approfondito il Corynebacterium parvum (C.parvum) e le sue applicazioni cliniche, pubblicando sulla nota rivista scientifica Journal of medical virology, una review contenente tutti gli studi sperimentali e clinici sull’attività antivirale del C. parvum inattivato (noto anche come Cutibacterium acnes) condotti negli ultimi 60 anni.
Questo batterio è stato originariamente studiato e utilizzato per le sue proprietà oncolitiche legate all’attività immuno-modulante, ma l’interesse scientifico a prevenire e curare con successo infezioni batteriche, fungine e virali, e ad aumentare la immunità innata, ha portato a numerose sperimentazioni animali e alcune cliniche.
La drammatica situazione clinica dovuta all’imminente pandemia CoVid‐19 potrebbe costituire una valida motivazione per riesumare ed evidenziare come tale strategia terapeutica aspecifica abbia un ruolo chiave nella prevenzione e terapia; poichè nessun virus nuovo o mutato può potenzialmente sfuggire a questa forte sorveglianza immunitaria innata rafforzata da un adeguato Protocollo C.Parvum.
Clicca qui per leggere il full-text della pubblicazione
da Maria Vadalà | Giu 26, 2020 | MCTS
I medici rappresentano una categoria professionale sottoposta a un forte stress. Esso è dovuto alla posizione di estrema responsabilità che rivestono, al poco tempo e alle povere relazioni interpersonali che possono condurre ad ansia, depressione, abuso di sostanze stupefacenti, alcolismo e, in sporadici casi, anche al suicidio. Il progetto Medico-Cura-Te-Stesso nasce dalla necessità di un servizio che si occupi della salute dei medici, anche in pensione, che spesso sottovalutano i propri problemi di salute. Abbiamo eseguito un sondaggio su un campione di 251 medici. Essi hanno aderito a rispondere a un questionario riguardante le loro malattie e l’uso di medicinali per curarsi, la prevenzione, il sovrappeso in relazione all’attività fisica praticata e la dieta associata, le loro attitudini artistiche e modalità e tempi di svago.
Clicca qui per leggere la nostra pubblicazione scientifica